COME DETRARRE L’AFFITTO DAL MODELLO 730

E’ possibile portare in detrazione le spese sostenute per l’affitto di una casa adibita ad abitazione principale. I requisiti e le soglie cambiano a seconda i casi.
Le spese da portare in detrazione vanno indicate nel rigo E71-E72 del modello 730/2016, dove bisognerà inserire i dati della locazione, degli inquilini e la tipologia contrattuale.
Queste le detrazioni:

• inquilini a basso reddito

a. Detrazione irpef di euro 300 per redditi non superiori a euro 15.493,71
b. Detrazione irpef di euro 150 per redditi superiori a euro 15.493,71, ma inferiori a euro                          30.987,41.

• lavoratore dipendente che trasferisce la sua residenza per motivi di lavoro

a. Detrazione di euro 991,60 per redditi inferiori a euro 15.493,71
b. Detrazione di euro 495,80 per redditi superiori a euro 15.493,71, ma inferiori a 30.987,41
Il lavoratore deve essere titolare del contratto di locazione che può essere di qualunque tipo.

• Giovani tra i 20 e 30 anni

Detrazione di euro 961,60 per redditi complessivi fino a euro 14.493,70.
Il requisito del’età è soddisfatto se ricorre per una parte del periodo d’imposta. Ad esempio se il giovane ha compiuto 30 anni nel corso del 2016, ha diritto alla detrazione, nel rispetto degli altri requisiti, solo per tale periodo d’imposta.

• Inquilini di alloggi sociali

a. Detrazione pari a euro 900 per redditi complessivi non superiori a euro 15.493,71
b. Detrazione pari a euro 450 per redditi superiori a euro 15.493,71, ma inferiori a euro 30.987,47

• Studenti  universitari fuori sede

          Detrazione irpef del 19% su un importo non superiore a euro 2.633

• Contratti a canone convenzionato

        a. Detrazione di euro 495,80 per redditi non superiori a euro 15.493,71
b. Detrazione di euro 247,90 per redditi superiori a euro 15.493,71, ma inferiori a euro
30.987,41.

• La detrazione non spetta in nessun caso per i contratti di locazione stipulati tra enti pubblici e privati.