LA SANATORIA EDILE, QUANDO DEVI RICHIEDERLA E COME FUNZIONA
Quando si realizza una costruzione o se ne modifica una già esistente, occorre chiedere al Comune il permesso a costruire oppure la SCIA o la CILA, se non lo fai la costruzione o la modifica è abusiva e quindi devi richiedere una sanatoria edile.
SCIA E CILA, cosa sono?
La SCIA è una comunicazione da fare al Comune in cui comunichi che stai iniziando dei lavori di manutenzione straordinaria importante. La CILA, invece, deve essere presentata in caso di lavori di minore entità.
Se questi lavori sono stati effettuati senza nessuna autorizzazione è possibile, grazie alla sanatoria edile, regolarizzare l’abuso e metterti in regola attraverso il pagamento di una sanzione.
È chiaro che non tutto può essere sanato, puoi chiedere la sanatoria purché l’abuso edilizio rispetti i requisiti urbanistici previsti dalla legge.
Per esempio se quella costruzione non rispetta le norme igieniche o le norme antisismiche o quelle paesaggistiche non potrà mai essere sanata.
Qui i casi più comuni in cui è possibile chiedere una sanatoria:
Planimetrie non conformi allo stato attuale: tramezzi spostati o abbattuti, aperture o chiusura di porte, realizzazione di un bagno, verande non segnalate, finestre o lucernari non rappresentati, cucina rappresentata nella camera, realizzazione di soppalchi etc. etc..
Attenzione, le planimetrie depositate in Catasto spesso non sono corrispondenti al progetto depositato in Comune.
Il Catasto non è probatorio, non legittima alcunché dal punto di vista urbanistico ma solo ai fini fiscali.
Per avere il progetto approvato dal Comune con le planimetrie corrette contatta lo sportello edilizia del Comune, chiedi un appuntamento e fatti dare delle fotocopie.
Se ti accorgi che ci sono delle difformità rispetto al progetto approvato dal Comune contatta un geometra che si occuperà della presentazione della domanda: una SCIA o CILA tardiva.
Dovrai pagare l’onorario al geometra che va da 300 a 1500 euro a seconda di quanto è complicata la sanatoria da predisporre ed inoltre pagare la sanzione di 1000 euro.
Per le opere di manutenzione ordinaria non occorre alcuna autorizzazione o sanatoria da parte del Comune, si tratta di edilizia libera, ecco un elenco:
- Opere di manutenzione ordinaria;
- Installazione di impianti fotovoltaici;
- Realizzazione di pavimenti in aree esterne;
- Arredamento di pertinenze;
- Impianto di pompe di calore con potenza minore di 12Kw;
- Opere di abbattimento di barriere architettoniche;
- Realizzazione di serre mobili, ossia senza muratura.
Per qualsiasi chiarimento o informazione non esitare a chiamarmi.
Antonella Carotenuto tel. 075 5181218
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