E’ sempre necessario avere un amministratore di condominio?
La risposta è no. Il numero minimo di condomini a partire dal quale è necessario nominare un amministratore di condominio è otto, questo significa che oggi anche un condominio composto da otto appartamenti può essere autogestito, consentendo un notevole risparmio.
Come si fa a gestire un condominio senza amministratore?
Innanzitutto è necessario che uno dei condomini si renda disponibile a assumersi, gratuitamente, alcune incombenze che generalmente spettano all’amministratore:
Stabilire delle regole condominiali è fondamentale
Il mio consiglio: riunite tutti i condomini in un assemblea e scrivete un regolamento. Nel testo di questo regolamento è importante stabilire alcuni punti fondamentali:
come occuparsi della pulizia e della manutenzione degli spazi comuni
come curare i rapporti con i fornitori esterni
nominare un delegato che si occuperà di firmare a nome di tutti specifici atti o documenti
Quindi un condominio senza amministratore non significa un palazzo senza obblighi o responsabilità, fiscali, civili e penali. Con o senza amministratore lo stabile resta sostituto d’imposta nel caso del pagamento di ritenute di acconto ed è tenuto a presentare il modello 770 in sede di dichiarazione dei redditi.
Il codice fiscale è obligatorio e va comunicato al fornitore di energia elettrica.
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